(Navacchio [PI] , 15 ottobre 1917 – Firenze, 7 ottobre 1997)
Il fondo di Piero Bigongiari, poeta, professore di lettura francese, studioso d’arte, proviene dalla biblioteca conservata nella sua casa fiorentina. E’ uno dei più consistenti. Ne fanno parte tutte le carte autografe del poeta dal 1938 al 1955, comprensive di un corpus di poesie inedite del 1942. Ci sono anche numerosi articoli autografi di collaboratori di Paragone, da Carlo Bo a Oreste Macrì, e una serie di lettere di corrispondenti illustri, da Alessandro Bonsanti a Marco Forti o Philippe Jaccottet. I libri dedicati sono ben 334, per lo più di autori della sua cerchia di amici toscani come Alessandro Bonsanti, Mario Tobino (5 libri), Vasco Pratolini, Alessandro Parronchi. Rari i poeti, ma di nome assoluto, da Vittorio Sereni ad Andrea Zanzotto, a Eugenio Montale che “gira” una raccolta di versi di Elpidio Jenco. Molti gli stranieri, soprattutto francesi. Documenti e libri sono stati acquistati alla Fiera di Sinigallia e presso lo studio bibliografico milanese Prometeo nel 2007.