(Dolo [VE] , 21 settembre 1897 – Milano, 21 marzo 1989)
La biblioteca del fondatore della psicoanalisi italiana è stata acquisita in un colpo solo, alla Fiera di Sinigallia a metà luglio del 1989, nella sua interezza: circa 1.200 libri e 800 fascicoli di riviste al prezzo di 1 milione e 200 mila lire, più o meno 600 Euro di oggi. Una parte di essi si trovava abbandonata sul bancone di un rigattiere, la parte meno centrale, in quanto meno legata all’attività di psicoanalista. Tuttavia, proprio questo rendeva quei libri particolarmente omogenei, testimonianza di un uomo di cultura curioso di tutto; il politico di sinistra; il veneziano, legato alla terra e alla famiglia; e l’uomo tout curt, con le sue tante mogli e la sua vita lunga e stimolante. Tutti aspetti ben documentati in quei libri accatastati alla rinfusa. E tutto il resto? In 27 scatoloni, che il rigattiere svela di conservare: impossibile resistere. Tra le dediche, quelle degli psicanalisti di mezzo mondo, e di scrittori e studiosi italiani, da Paci a Ottieri, da Eco ad Alda Merini. Il fondo catalogato a parte. All’acquisizione è stato dedicato il libretto Ex libris Cesare L. Musatti, pubblicato nel 1994 da Vanni Scheiwiller.