Una delle sezioni più nutrite e curiose della kollezione è quella delle dediche autografe che spesso riescono a tratteggiare interi percorsi intellettuali, d’amicizia, d’amore.
Compaiono nomi di primo piano della letteratura del Novecento come Alberto Bevilacqua; Mario Soldati e Giovanni Spadolini, spesso prodighi di parole ed espressioni generose; quelli invece di poche e brevi parole come Sciascia; i galanti, Quasimodo in testa, pronti ad usare la dedica come arma di seduzione; quelli scherzosi e quelli freddi. Insieme ai libri dedicati, anche carteggi, telegrammi, cartoline, fotografie e molto altro. Insomma, un universo mondo che messo insieme consente un’interpretazione sempre originale e di cui la Kasa oggi ospita oltre 8 mila esemplari.
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