(Como, 10 aprile 1920 – Milano, 7 aprile 1993)
Poeta lombardo che ebbe un momento di fulgore negli anni Cinquanta, quando venne anche incluso tra i sei autori di Linea lombarda, la più importante antologia poetica del periodo. Dopo è stato totalmente dimenticato, e Dio sa se non sarebbe un oblio da colmare. Per constatarne il valore basterebbe una occhiata ai 58 libri dedicati di questo fondo: italiani e stranieri, con punte di assoluta rarità, come il surrealista Georges Hugnet o il poeta Bartolo Cattafi. Molti anche i libri di artisti una decina del grande amico Orfeo Tamburi): Modesti è stato anche critico d’arte di valore. I libri provengono dal banco di Angelo Colombo alla fiera di Sinigallia di Milano, dove sono stati acquistati nel 2010.